Il Gruppo Giochi

Lo sviluppo del bambino fino a 7 anni

 

I bambini piccoli ripongono piena fiducia nelle persone a loro vicine, e nei loro primi anni sperimentano la totale bontà del mondo: è importante, per un loro sano sviluppo, che si possano completamente affidare all’adulto che ha il compito di educarli.

Durante questi anni lo sviluppo dei sensi del bambino dovrebbe essere curato teneramente, e infatti al Gruppo Giochi viene tenuta in grande considerazione la capacità del bambino di meravigliarsi e di avere rispetto per tutto ciò che lo circonda. Un fattore essenziale della capacità di meraviglia è la quiete, la pace e la consapevolezza del mondo della natura. I bambini sperimentano profondamente, in uno stato di coscienza sognante, la luce del sole e l’oscurità, i ghiaccioli luccicanti, i fuochi e le pozzanghere fangose…

proposta educativa fino a 7 anni, scuola micheliana
l ambiente di sviluppo gruppo giochi

L’ambiente

 

Grandissima importanza rivestono i luoghi e l’ambiente del Gruppo Giochi. Il bambino può godere di un accogliente spazio all’aperto: il nostro Gruppo Giochi si affaccia su un bel giardino, immerso nella natura, che ospita giochi vari oltre ad un’ampia sabbiera per divertirsi.

Particolare cura viene data anche agli ambienti interni, dove la semplicità custodisce la grande forza del calore. I giocattoli sono prevalentemente senza una forma ben definita, lasciando così spazio allo sviluppo della fantasia del bambino, sono robusti e di materiale naturale: cavalli di pezza o stoffe per costruire navi e case; pezzi di legno, belle conchiglie e pigne creano magici villaggi per bambole e gnomi…

I principi della pedagogia steineriana

Rudolf Steiner con la sua pedagogia conforme alle esigenze dello sviluppo dell’individuo, ricolloca l’uomo al centro dell’universo e lo rende partecipe e responsabile di tutto il creato.

L’insegnante ha il compito di aiutare il bambino e poi il ragazzo nell’armonioso sviluppo di tutti i suoi elementi costitutivi, di favorirne la crescita, cercando di rimuovere difficoltà ed ostacoli. Nel primo settennio (0-7 anni) del bambino il percorso educativo è fondato su tematiche importanti, tra cui: 

  • IMITAZIONE: le forze di imitazione del bimbo vengono sollecitate attraverso la qualità di azioni e sentimenti che lo circondano e che il bambino può quindi imitare
  • AZIONI PIENE DI SENSO: ai bambini viene fatto sperimentare e mostrato il processo reale che c’è dietro le cose, per comprenderne il senso. Ad esempio facendo il pane, dal macinare la farina al forno; coltivando le piante nell’orto, dalla semina alla raccolta.
  • CREATIVITA’ COME ATTIVITA’ INTERIORE: il bambino è invitato a completare i giochi con la sua fantasia. I giochi e le bambole sono infatti volutamente non definiti per stimolare l’attività interiore e per non generare passività.
  • FORZA DI VOLONTA’: il bambino è invitato a fare, la sua volontà si attiva nel fare.
  • LINGUAGGIO IMMAGINATIVO: si preferisce usare un linguaggio immaginativo e non spiegazioni razionali, poiché il bambino non comprende appieno il linguaggio logico-razionale dell’adulto, ma comprende benissimo la metafora, l’esempio, la fiaba, il racconto: tutto ciò che proietta immagini.
  • RITMO: quotidiano, settimanale, mensile, annuale, il ritmo dà sicurezza e forza al bambino, crea certezze e orientamento, decisione e volontà.
  • MATERIALI NATURALI: viene privilegiato l’utilizzo di materiali vivi come il legno, che dà calore, anziché materie morte come la plastica.
pedagogia waldorf

Differenza con gli altri approcci

Le educatrici del nostro Gruppo Giochi tendono costantemente a creare un ponte fra casa e scuola e a costruire un legame con tutta la famiglia: piccoli giochi cantati e feste vengono preparate assieme ai bambini allo scopo di condividerli con i genitori, che danno il loro contributo imparando canzoni o preparando del cibo. Nelle serate pedagogiche con i genitori, ci si incontra con le educatrici per parlare della giornata nel Gruppo Giochi o di altri argomenti di ordine pedagogico e inerenti all’educazione del bambino.

Si evita qualunque forma di precocizzazione e prescolarizzazione, ogni cosa va fatta al suo tempo per non sottrarre forze vitali al bambino. Si evita di dare concetti astratti privilegiando esperienze reali che il bambino possa comprendere col cuore. Si dà la possibilità di esprimere totalmente l’individualità e la creatività senza costringere il bambino dall’esterno (ad esempio non si danno schede con disegni già fatti solamente da riempire e colorare).

Si offre il giusto quantitativo di stimoli al bambino, quello che può sostenere, e non il bombardamento di stimoli a cui sono normalmente sottoposti e che li fa diventare iperattivi o al contrario passivi.

Il livello di cura e attenzione che riceve il singolo bambino è molto superiore, il rapporto bambini/educatrici è più basso, inoltre l’ambiente e l’atmosfera serena e familiare gli offre più calore. Gli si offrono spazi con “nicchie” e non “open-space” che disperdono il bambino senza dargli limiti.

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